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Clima e città, pubblicato il bando di gara per soluzioni su CO2, rifiuti e mobilità

Il documento di Climaborough è sul sito di Anci Toscana e vi possono partecipare tutti. Scelti fino a 16 progetti pilota. In Italia la città coinvolta è Torino.

di Niccolò Gramigni

(LightRocket via Getty Images)

3' di lettura

È stato pubblicato il bando di gara di Climaborough, uno dei tre progetti scelti dalla Commissione Ue per sviluppare in 12 città europee soluzioni innovative a basso costo nella gestione dei rifiuti, l’energia verde e la mobilità sostenibile. La priorità è favorire ricette in grado di ridurre le emissioni CO2 nelle città che consumano il 65% dell’energia. Il progetto è finanziato dal programma di ricerca Horizon Europe (bando Horizon-Miss-2021) con un contributo di circa 11 milioni di euro: coinvolge 28 partner di 15 Paesi europei ed ha come coordinatore Anci Toscana.

Le 8 città coinvolte

In questa prima fase saranno coinvolte otto città ovvero Torino, Atene e Ioannina (Grecia), Differdange (Lussemburgo), Grenoble (Francia), Sofia (Bulgaria), Cascais (Portogallo) e Maribor (Slovenia).

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Il nuovo bando vale 2,4 milioni di euro: saranno scelti fino a 16 progetti pilota, due per ciascuna delle 8 città; la partecipazione è aperta a qualsiasi operatore economico, che può presentare una domanda fornendo le informazioni richieste dalla stazione appaltante.

Una sfida specifica per ogni città

Nel progetto, ogni città ha definito una sfida specifica, considerata centrale per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2030: Torino, Cascais e Maribor lavoreranno per migliorare la raccolta dei rifiuti tessili, Atene su energia ed edifici, Grenoble-Alpes per modellare l’impatto ambientale di un progetto di rigenerazione urbana, Differdange per produrre localmente il 100% dell’elettricità pulita, Sofia per ridurre il traffico nel centro della città, e infine Ioannina si concentrerà sulle acque reflue.

Il 30 ottobre è un passo importante per lo sviluppo di Climabourough: sarà infatti organizzato un workshop online per informare i potenziali candidati sulla procedura di gara.

L’inizio delle sperimentazioni

Il calendario di presentazione delle proposte del bando è definito in più fasi. Per poter partecipare alla procedura è necessario che i candidati presentino domanda entro il 30 novembre: l’inizio delle sperimentazioni è previsto durante l’estate 2024, con una durata di 12 mesi.

Le diverse sfide sono tutte associate a soluzioni socio-tecniche per stimolare e potenziare l’uso dei dati e innescare un cambiamento comportamentale, anche attraverso la partecipazione degli stakeholder locali a tutti i livelli.

L’obiettivo, come spiegato dal direttore di Anci Toscana Simone Gheri, è «che questi appalti pubblici federati per l’innovazione possano ridurre il divario tra le città e il mercato».

I coordinatori e lo sviluppo di Torino

Secondo Matteo Satta e Besnik Mehmeti, coordinatori del progetto, «oggi gli enti locali lavorano su una costellazione di progetti pilota spesso difficilmente collegati tra loro. Questo è il motivo per cui Climaborough lavora con un approccio di tecnologia circolare, poiché riteniamo che la tecnologia esista, ma manchiamo ancora di capacità nella sua implementazione, con un impatto molto negativo sull’uso e sull’adozione da parte dei vari stakeholder. Riteniamo che aumentare la collaborazione tra città, tra startup e tra città e startup avrà un impatto molto positivo sull’impegno degli stakeholder e dei cittadini, per raggiungere la neutralità climatica».

Con questa sfida, ha spiegato l’assessora all’Ambiente e alla Transizione ecologica di Torino Chiara Foglietta, la città «punta non solo a migliorare la raccolta sulle filiere dei Raee e dei tessili riducendo la quantità di apparecchiature elettriche e indumenti, tessuti e borse rifiuti non differenziati e non raccolti, ma intende anche valorizzare e connettere iniziative e opportunità circolari e sostenibili sul territorio supportando la transizione verso un’economia in cui il tema del riuso sia al primo posto».

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